La ricerca della massima performance spesso porta gli atleti a concentrarsi intensamente sull'allenamento e sulla dieta. Tuttavia, i marcatori di salute sottostanti, in particolare i profili lipidici (colesterolo), sono fondamentali e spesso trascurati, soprattutto quando sono coinvolti gli steroidi anabolizzanti. Le informazioni seguenti sottolineano i rischi gravi e duraturi che gli steroidi pongono alla salute cardiovascolare e delineano il corretto approccio medico alla dislipidemia (colesterolo anormale).
L'obiettivo: una salute cardiovascolare ottimale
La strategia fondamentale per la gestione del colesterolo alto è chiara: il modo più efficace per affrontare i lipidi elevati è attraverso uno sforzo concertato per ottenere una riduzione professionale del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL), spesso chiamato colesterolo "cattivo". Oltre ai lipidi, anche i marcatori epatici e ematici critici come la Gamma-Glutamil Transferasi (GGT) e la bilirubina devono essere monitorati e ridotti come parte di un piano completo di gestione della salute.
Il paradosso degli steroidi: prestazioni vs. rischio cardiaco
Per molti atleti, l'uso di steroidi anabolizzanti è una scorciatoia per l'aumento della massa muscolare e il miglioramento delle prestazioni. Tuttavia, il testo tradotto fornisce un forte avvertimento sulla tossicità cardiovascolare immediata e a lungo termine associata a queste sostanze:
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Aterosclerosi ed esercizio fisico: Un punto critico è che gli steroidi alterano aggressivamente l'equilibrio lipidico. Precipitano uno stato pericoloso sia abbassando il colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL) (il colesterolo "buono") sia aumentando il colesterolo LDL. Questo squilibrio accelera notevolmente il processo di aterosclerosi (indurimento e restringimento delle arterie). Fondamentalmente, questo rischio maggiore può intensificarsi e persino innescare l'infarto del miocardio (attacco di cuore) durante i periodi di esercizio fisico intenso.
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Danni duraturi: Gli effetti non sono temporanei. Un avvertimento molto importante è che i cambiamenti negativi al profilo lipidico possono persistere per un periodo prolungato, potenzialmente da tre a cinque mesi, anche dopo che il ciclo di steroidi è stato completamente interrotto. Questo periodo prolungato di rischio elevato richiede un attento monitoraggio e un intervento medico ben oltre la cessazione dell'uso.
Strategia medica per la dislipidemia negli atleti
Per gli atleti la cui salute lipidica è compromessa, a causa dell'uso di steroidi, della genetica o dello stile di vita, è necessario un approccio medico strutturato per prevenire gravi eventi cardiaci.
La strategia principale per il trattamento della dislipidemia (livelli lipidici anormali) in genere si rivolge a tre aree principali utilizzando classi consolidate di farmaci:
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Statine: Gli agenti di prima linea più comuni, principalmente volti a ridurre l'LDL-C.
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Fibrati: Questi sono spesso usati per colpire i trigliceridi e possono aiutare a gestire altre frazioni lipidiche problematiche.
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Niacina (Vitamina B3): Usata terapeuticamente per migliorare il profilo del colesterolo, in particolare aiutando ad aumentare l'HDL-C e ad abbassare i trigliceridi.
L'obiettivo del trattamento è ridurre l'LDL-C e gestire le Lipoproteine Totali Remnant (TRL) ottimizzando al contempo i livelli di HDL-C. Questi farmaci, tra cui statine, fibrati e niacina, sono considerati strumenti efficaci ed essenziali per ripristinare un sano equilibrio quando i cambiamenti nello stile di vita da soli sono insufficienti.
Per gli atleti, questo sottolinea la necessità di una completa trasparenza con gli operatori sanitari su tutte le sostanze utilizzate, poiché la gestione di un disturbo lipidico indotto da steroidi richiede una terapia precisa e spesso multi-farmaco.
| Target | Descrizione | Classe di farmaci |
| LDL-C (Colesterolo cattivo) | Target primario per la riduzione. | Statine, Resine |
| HDL-C (Colesterolo buono) | Target per l'aumento/supporto. | Niacina |
| TRL (Lipoproteine ricche di trigliceridi) | Target secondario per la riduzione. | Fibrati |

